Digital Signage: attrarre per stupire di nuovo
Ecco gli apparati TeseoBox, per la diffusione di contenuti informativi e/o commerciali in spazi frequentati dal pubblico
“La pubblicità coprirà con la sua pelle luminosa le facciate degli edifici, apparirà e scomparirà persino sulle toilette dei fast food, viaggerà appollaiata sul tetto dei taxi oppure appiccicata alle magliette dei ragazzi. Grazie alle tecniche olografiche e tridimensionali, corpi e oggetti eterei occuperanno virtualmente molti angoli del nostro spazio visivo: vetrine, luoghi di passaggio, supermercati.” (Daniele Tirelli, Digital Signage, Franco Angeli, Milano 2009).
Fermare il tempo, riprogettare lo spazio
No, non è la fine del mondo. È la sua accelerazione, lo sgretolamento del concetto tradizionale di spazio-tempo. Chi lo capisce prima non solo resta a galla, ma conquista nuovi terreni. Fermiamoci un momento, rallentiamo qualche istante per osservarci. Solo 15 anni fa compravamo il nostro primo cellulare, iniziavamo ad usare email ed internet anche a casa, introducevamo cambiamenti importanti nel nostro modo di comunicare.
Guardiamoci oggi: il cellulare è diventato uno smartphone con centinaia di applicazioni, il pc è diventato un inseparabile portatile, stiamo pensando di regalarci un i-Pad e siamo rintracciabili su tutti i social network. Le nuove tecnologie hanno cambiato la nostra vita e non smettono mai di introdurre novità in termini di velocità e utility. Certo, non è per tutti così: la fotografia dell’Italia scattata da Istat nel 2011 non svela l’immagine di un paese avanti nell’uso dell’hi-tech, ma certamente rivela un interesse crescente da parte degli utenti e delle imprese sul quale varrebbe la pena investire.
Quello tecnologico si conferma infatti un mercato ad altissimo potenziale, dove i tempi di assimilazione del cambiamento si sono incredibilmente contratti. I contenitori sono stracolmi di dati correlati tra loro da diffondere su periferiche dislocate e il successo delle aziende si fonda anche sulla capacità di archiviazione, memorizzazione e diffusione dei dati in tempi vicini allo zero, introducendo meccanismi d’interazione. Il mondo cambia a velocità irrefrenabile e, se da un lato nascono movimenti che incitano alla filosofia di vita slow, dall’altro essi finiscono con l’appoggiarsi ai nuovi media per promuovere le campagne sociali. In questa corsa contro il tempo ai confini tra reale e virtuale, la pubblicità ha fame di nuovi canali e chiede di andare oltre ai mezzi tradizionali, procedendo decisa e senza compromessi verso la flessibilità totale dei tempi di reazione e del target da raggiungere. Obiettivi: ottimizzare l’efficacia riducendo i costi per contatto… e ricominciare a stupire!
Il mix come chiave dell’innovazione
Video HD, reti internet, applicazioni… Cosa succede se mixiamo i vantaggi di queste tecnologie con lo scopo di comunicare e/o informare? La risposta è il digital signage, strumento multimediale dal potenziale esplosivo con possibilità di innumerevoli applicazioni nei campi dell’informazione e del retail. Il digital signage nasce per veicolare contenuti multimediali su schermi elettronici atti a sostituire o affiancare la cartellonistica tradizionale.
Formati e finalità sono molteplici: da anni ammiriamo il maxi-schermo di Piccadilly Circus a Londra, alcuni atenei gestiscono i servizi attraverso totem interattivi, ci sono farmacie ed agenzie viaggi che già utilizzano monitor per fornire approfondimenti su prodotti e offerte, mentre in alcune sale d’attesa e metrò ci sono schermi che trasmettono palinsesti d’intrattenimento. Le potenzialità sono ancora tutte da esplorare, la cartellonistica digitale può trasmettere informazioni di servizio, veicolare messaggi pubblicitari, interagire ed emettere coupon, geolocalizzare i punti vendita più vicini, costruire la shopping experience comunicando il brand retail design.
Come funziona il digital signage
I software attualmente disponibili permettono la gestione e la pubblicazione di contenuti multimediali su dispositivi audio-video remoti e l’invio contestuale su apparati mobili per mezzo di SMS e bluetooth. Attraverso un pannello di controllo è possibile gestire la redazione dei contenuti, la sequenza dei palinsesti ed i template grafici. Dopo l’uploading, i contenuti sono trasmessi dal server centrale al pc locale (player) che effettua il download e li proietta sul suo monitor. In caso di periferiche multiple, si possono costruire palinsesti diversi destinati a gruppi di schermi: questo permette la segmentazione in base al target, in fasce orarie diverse per massimizzare l’efficacia della comunicazione, riducendo i costi per contatto.
Queste potenzialità comportano evidenti vantaggi competitivi per le imprese: capacità di risposta immediata alle esigenze di mercato, profilazione dei clienti destinatari del messaggio, veicolazione di approfondimenti su brand e prodotti anche al di fuori del punto vendita, eliminazione dei costi della carta stampata. L’efficacia del digital signage è provata da svariate ricerche: sembra che le immagini in movimento catturino l’attenzione e stimolino la “vanità tecnologica” degli utenti molto di più della cartellonistica statica.
Come dimostra un’indagine Ipsos, le vendite aumenterebbero del 15-30% e il 55% dei consumatori sarebbe influenzato dai digital media durante l’atto d’acquisto. Un’altra indagine sul “ricordo” condotta da Harris Interactive afferma che la memorizzazione dei contenuti veicolati dai maxischermi sale al 94% contro il 43% delle tradizionali affissioni pubblicitarie.
L’esperienza di TESEO
Per un’azienda che opera nel settore IT è importante sapersi rinnovare e ampliare la propria offerta coerentemente con le opportunità offerte dal mercato. In questo quadro d’innovazione
s’iscrive l’esperienza di successo di una system house torinese, TESEO srl (www.teseonet.it), una giovane realtà nata nel 1994 dal progetto dei suoi fondatori, forti di un’esperienza decennale nel mondo dell’informatica.
L’impresa nasce per offrire soluzioni informatiche professionali personalizzate ed ora affianca alla sua tradizionale attività la proposta di soluzioni per la segnaletica digitale. In particolare, come ci racconta il dott. Francesco Romeo responsabile commerciale di TESEO: “Delle innumerevoli applicazioni di digital signage, TESEO propone direttamente e a livello locale la concessione, in uso gratuito, all’interno di spazi frequentati dal pubblico (bar, farmacie, palestre, pubbliche amministrazioni, sale di attesa…) di apparati “TeseoBox” (NetPC+monitor), per la diffusione di contenuti informativi e/o commerciali di enti o aziende che hanno acquistato gli spazi di visualizzazione. Nel palinsesto possono essere veicolati anche spot della struttura ospite. Un cliente, in alternativa, per veicolare in completa autonomia i suoi messaggi promozionali e informativi, può acquistare la licenza di utilizzo degli strumenti software (server e player) e degli apparati hardware (NetPc e monitor) atti alla realizzazione di layout e palinsesti personalizzati.
Abbiamo inoltre proposte specifiche per agenzie e professionisti della comunicazione che intendono gestire in autonomia i media digitali, utilizzando il nostro software per lo sviluppo del proprio business di vendita di spazi pubblicitari sul mercato nazionale ed internazionale”. L’interpretazione del digital signage in chiave locale appare come un nuovo modo per promuovere la propria attività, simpatizzando con il cliente che diventa spettatore di programmi inediti di vario genere, senza limitarsi necessariamente a gridare spot pubblicitari ma creando un vero e proprio canale televisivo personalizzato.
L’opportunità di ospitare gratuitamente i monitor trasmettendo, oltre ai propri messaggi, i contenuti commerciali delle attività limitrofe, agisce rinforzando il legame dei clienti con il territorio. Di conseguenza, li fidelizza al proprio negozio regalando un’esperienza che viene vissuta come un servizio aggiuntivo.
È questa la nuova pubblicità, che si avvicina sempre di più ai clienti e ai loro momenti di relax e cambia forma rispetto alla tradizionale carta stampata, uscendo dalla tv classica collocata nel salotto di casa fino a raggiungerci mentre sorseggiamo un caffè o corriamo sul tapis roulant.